La donazione di organi a “cuore fermo”, (DCD), rappresenta una realtà in progressivo sviluppo a livello europeo e, negli ultimi anni, anche a livello nazionale. Gli scenari possibili sono due: l’arresto cardiaco refrattario improvviso che non risponde alle manovre in corso (uDCD) e l’arresto cardiaco atteso (cDCD), in un contesto di limitazione di trattamenti in Terapia Intensiva.
Il primo si inserisce in un contesto di utilizzo di approcci sempre più invasivi e tecnologici al paziente affetto da grave insufficienza d’organo nei Dipartimenti di Emergenza, come l’ECMO per l’arresto cardiaco refrattario (eCPR, Cardiopulmonary Resuscitation) o lo shock cardiogeno (ECLS, Extracoporeal Life Support), secondo criteri di inclusione ben definiti. (eCPR). La donazione non controllata dovrebbe essere presa in considerazione solo quando le opzioni terapeutiche disponibili non hanno successo o non sono clinicamente indicate. Per contro, la donazione controllata (cDCD) deve poter essere inserita in ogni contesto in Terapia Intensiva ove sia intrapreso un percorso di fine vita e deve affiancare la donazione in morte encefalica in tutte le Terapie Intensive. La donazione può avere luogo in un centro dotato di ECMO che abbia tutte le caratteristiche necessarie per gestire tale percorso oppure in un centro non dotato di ECMO mediante lo spostamento di squadre mobili per la perfusione regionale norm-otermica (nRP). I due percorsi presentano peculiarità, modalità di attuazione e criteri di inclusione ben differenziali.
Durata totale:Dal 21/11/2024 al 22/11/2024
Location:PARMA - Via Alfredo Veroni, 37 A (SIMULA HUB)
Crediti:18.00
Codice ECM:424713
Numero posti:15
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